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museo ornitologico scanagatta
FAUNA E AMBIENTE LACUSTRE
UNA COLLEZIONE RICCA E VARIEGATA PER SCOPRIRE IL TERRITORIO
Il Museo Civico di Ornitologia e di scienze naturali “Luigi Scanagatta” ha importanza culturale e storica, grazie ai numerosi esemplari raccolti negli anni e dalla sua storia. Fu fondato nel 1962 dal maestro Luigi Scanagatta, famoso ornitologo, botanico e malacologo. In breve la collezione assunse un’enorme importanza, oltre che per le sue dimensioni, per alcuni esemplari rari e difficili da rinvenire in quest’area e qui conservati.
La biblioteca, inoltre, contiene più di 1500 volumi, dei quali alcuni antichi, suddivisi in diverse sezioni: ornitologia, zoologia, malacologia, botanica e micologia. Grazie alla sua ricca collezione di volatili, il museo aiuta a comprendere molto bene l’importanza degli ambienti che si osservano nei dintorni di Varenna ed in generale nelle province di Lecco e Como.
Scarica la brochure: Museo Civico di ornitologia e scienze naturali L. Scanagatta
Luigi Scanagatta nacque a Varenna l’11 marzo 1914. Maestro e noto naturalista, era un acuto osservatore e un profondo conoscitore della storia naturale. Uomo dai modi eccentrici, aveva tuttavia un animo innocente e modesto ed era un devoto cattolico. Tra i suoi principali interessi vi erano l’ornitologia, la malacologia, la botanica e la micologia, che approfondiva con passione e curiosità ma anche con estremo rigore scientifico.
Nel 1954 conseguì il diploma di Erboristeria presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Pavia. I suoi decotti – preparati con erbe raccolte da lui stesso – erano di grande efficacia per la cura di svariate malattie. Purtroppo, fidandosi della sua memoria, non annotò alcuna formulazione e così il frutto di anni di studio è andato irrimediabilmente perduto con la sua scomparsa.
Lascia o raddoppia?
Nel 1956, allo scopo di raccogliere i fondi necessari al restauro della chiesa di San Giorgio a Varenna, partecipò al famosissimo programma “Lascia o raddoppia?”, condotto da Mike Bongiorno. Fu l’unico concorrente a rispondere a domande su tre argomenti diversi – ornitologia, malacologia e flora alpina. Fu eliminato su una domanda – il numero delle dita della pivieressa – che si prestava a diverse interpretazioni. Si trattò probabilmente di una scelta ben precisa della produzione, che mal tollerava questo personaggio scorbutico. Tuttavia la RAI gli concesse un premio di consolazione, che permise di portare a termine i lavori all’antico edificio.
La sua eredità
Sono diversi i lasciti di Luigi Scanagatta al mondo scientifico; il più importante è il Museo ornitologico, che in seguito sarebbe stato intitolato a suo nome. Diversi esemplari da lui raccolti furono anche donati al Museo Civico di Storia Naturale di Milano, in sostituzione di quelli andati distrutti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. In sua memoria il fratello Tarcisio donò al Museo la ricca biblioteca, la collezione malacologica e la brioteca. Luigi Scanagatta scomparve improvvisamente il 14 maggio 1977. A prosecuzione del lavoro e delle passioni di questo personaggio colto ed eclettico, sono nate l’Associazione Culturale Scanagatta e il Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta di Varenna.
VITA E PASSIONI DI LUIGI SCANGATTA
La storia
Il nucleo originario del Museo nacque nel 1962 da un’idea di Luigi Scanagatta e Ugo Maloberti, presidente della Pro Loco. I primi esemplari erano uccelli rari o inusuali raccolti da cacciatori locali, che li portavano come curiosità all’illustre maestro o li scambiavano con i suoi preziosi decotti. Come sede dell’allestimento venne scelto Palazzo Venini, nel centro del paese. Nel 1981 la proprietà del Museo passò dalla Pro Loco al Comune. Nel 1999 il Museo Civico Ornitologico “Luigi Scanagatta”, detto anche Museo Ornitologico “Scanagatta”, venne chiuso al pubblico e trasferito ad una sede temporanea, per poi essere allestito nuovamente, questa volta presso l’ex asilo “Gian Battista Pirelli”, dove si trova tutt’ora.
L’esposizione
La collezione ornitologica è costituita da oltre 800 esemplari, appartenenti a più di 250 specie diverse. Il percorso espositivo si snoda su due piani. Al piano inferiore sono rappresentati i principali ambienti che si possono trovare intorno a Varenna – dalla pianura alle cime delle montagne – e gli uccelli che li caratterizzano. Al piano superiore, invece, sono illustrate la biologia e l’ecologia degli uccelli. Una parte dell’allestimento è dedicata ad aspetti particolari dell’ornitologia, mentre il corridoio è riservato alla collezione malacologica.
Prezzi:
Intero – 4 €
Gratuito – bambini da 0 a 12 anni/ residenti Comune di Varenna
Comitive – (più di 10 persone) 3 € cadauno