chiesa di cortenova e oratorio di san fermo
La chiesa dei Santi Gervaso e Protaso si caratterizza per la facciata articolata su due ordini: l’inferiore, tripartito da lesene ioniche, è caratterizzato dal portale in pietra a timpano spezzato; il superiore dalla serliana con il fornice centrale aperto con una vetrata raffigurante l’Assunzione della Madonna Immacolata. Sui corpi laterali della navate minori vi sono due statue di angeli musicanti.
Gli altri prospetti sono semplicemente intonacati e tinteggiati e presentano alla base un zoccolo cementizio. L’interno è suddiviso in tre navate scandite in tre campate e terminanti in altrettante cappelle. Il battistero è nella prima campata della navata sinistra, chiuso da una cancellata in ferro battuto. Nelle campate centrali delle due navate minori sono collocati i confessionali.
In fondo alle navate laterali a sinistra è posta la cappella della Madonna del Rosario e a destra quella dedicata a San Mauro vescovo e abate, entrambe chiuse da balaustre in marmo. Il presbiterio, ampliato nel 1991, rialzato di due gradini è coperto da volta a botte con unghie e termina con un coro semicircolare coperto da semicatino. Alla destra del presbiterio si apre la sacrestia.
Oratorio dei SS. Fermo e Rustico (Cortenova)
L’ Oratorio di San Fermo a Cortenova fu voluto dai fratelli Mornico, parroci di Cremeno, Indovero e Taceno, che lo eressero a proprie spese nel 1591, come indica una data su uno stipite del portale.
La chiesa fu dedicata alla Beata Vergine e ai Santi Nicola da Tolentino, Fermo, Ambrogio e Cecilia, raffigurati da statue adagiate entro nicchie nell’elaborata ancona lignea dell’altare maggiore. Il presbiterio è abbellito da un coro ligneo barocco. Altre opere interessanti sono la Cappella dedicata a San Carlo, il Crocifisso, le vetrate sopra l’ingresso, l’ altare maggiore ed il pulpito ligneo.