ca’ martì – il museo e la valle dei muratori
Inaugurato nel 2008, unitamente al percorso “La Valle dei Muratori”, il Museo etnografico di Ca’ Martì prende il nome dall’edificio storico che lo ospita. Documenta la storia, la vita e il lavoro dei muratori di Carenno e della Valle San Martino, in un passato recente e più lontano. Nel paese e nel territorio, nelle costruzioni antiche e nei resti delle numerose cave, si trovano le tracce di un patrimonio di abilità professionale che ha accomunato più generazioni. A Ca’ Martì, i documenti, gli oggetti, le immagini e le voci raccontano il sapere tecnico e la vita sociale dei muratori e consegnano alla memoria una vicenda umana fatta di identità professionale, di fatica, spesso di emigrazione. Questo incontro con una cultura del lavoro molto diffusa ma poco esplorata avviene anche grazie a muratori esperti del luogo, che hanno preso parte attiva alla realizzazione del Museo, portandovi le loro conoscenze e trasmettendole ai giovani del cantiere scuola ESPE di Lecco.
Ca’ Martì è dedicato a tutti coloro che, in Valle e altrove, hanno fatto, fanno e faranno questo mestiere.
Ca’ Martì nasce come progetto di recupero insieme architettonico e della memoria del paese. La ricerca storico-etnografica, avviata fin dal 2004, ha proseguito in parallelo con l’intervento di ristrutturazione a fini museali del piccolo edificio nel centro storico. Intento del Comune di Carenno, promotore del progetto, è di raccogliere, conservare e trasmettere i documenti di una tradizione di lavoro e culturale e di una storia sociale rilevante in paese ed oltre, valorizzandola come patrimonio comune del territorio e della società, come occasione di riflessione e, per alcuni, anche di formazione professionale.
Ca’ Martì si è avvalso del sostegno di Provincia di Lecco, Comunità Montana Valle San Martino, Organizzazioni Sindacali, ANCE e Scuola edile ESPE Lecco, BIM Bergamo, di partner privati e della consulenza di Museo Etnografico dell’Alta Brianza e ISMLEC Lecco. La nascita del Museo ha contato soprattutto sul forte legame che la “storia dei muratori” ha con il paese e sul coinvolgimento diretto e volontario di muratori anziani e esperti artigiani come testimoni e protagonisti essenziali. Ca’ Martì si offre oggi al visitatore sia come luogo di raccolta ed esposizione documentaria, sia come documento in sé: edificio esemplare che porta i segni di una lunga storia stratigrafica (sec. XV-XX), evidenziata dal restauro conservativo o riproposta con la messa in opera di materiali e tecniche della tradizione del luogo.
Ca’ Martì: il Museo
L’esposizione ha inizio al piano terra:
Sala 1: il Museo si presenta: la missione, i protagonisti, i soggetti attuatori.
Sala 2: da Ca’ Martì al Museo: uno sguardo al passato dell’edificio fino al percorso che ha portato alla realizzazione del Museo.
Sala 3: le risorse del territorio per l’edilizia tradizionale: le materie prime (il legname, le pietre, i ciottoli, le sabbie, la calce, l’argilla, lo “spolverino”), con i principali strumenti di lavoro ed esemplificazioni di messa in opera. Brevi documenti video integrano l’esposizione.
Il recente allestimento (2016) del piano superiore è articolato in tre Sale dedicate al lavoro (Sala 1: Il mestiere), all’emigrazione verso l’estero (Sala 2: Muratori emigranti) e alla vita sociale dei muratori, con un rilievo alla passione musicale diffusa tra i muratori carennesi ed al ruolo delle donne (Sala 3: Parole e musica. Spazio incontro). Nuovi documenti video arricchiscono l’esposizione.
Un museo all’aperto: la Valle dei muratori
Questo il nome del percorso, reale e ideale, di “archeologia del lavoro edile”, che invita a rintracciare i segni della tradizione edilizia nel contesto urbano e nei luoghi di estrazione delle materie prime. Le 16 tappe sono illustrate da pannelli esplicativi. Il pieghevole presso il Museo offre le indicazioni necessarie a percorrere il tracciato in tutto o in parte.
Un Museo per il domani
Ca’ Martì si propone come museo di interesse non solo locale e aperto alla società, luogo di partecipazione e confronto, con uno sguardo non solo al passato. La memoria dei saperi ‘di mestiere’, fatti di conoscenza e di manualità, di tradizione e creazione, può offrire un prezioso contributo verso un futuro sostenibile, fondato su un rapporto virtuoso tra uomo e ambiente, oggi di forte attualità.
Il museo fa parte dell’Ecomuseo della Val San Martino.
Tramite apposita convenzione con l’amministrazione comunale, l’associazione di volontariato “Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì” gestisce i servizi di accoglienza con apertura/chiusura, di custodia e guardiania dei beni, di manutenzione delle tappe del percorso tematico e di collaborazione all’organizzazione di attività promosse dal Museo.
Contatti:
0341610220 – 3476638136 – 3472433442
museocamarti@comune.carenno.lc.it
amicicamarti@gmail.com
Pagina Facebook – https://www.facebook.com/museocamarti