forte di fuentes

Il Forte di Fuentes sorge sul Montecchio Est, nel Pian di Spagna. Fu costruito tra il 1601 e il 1605, sebbene alcune strutture fossero ancora in fase di completamento nel 1603. Gli ultimi lavori, tra cui la Chiesa di Santa Barbara, furono terminati nel 1608.

Il Forte fu commissionato dal governatore spagnolo di Milano, Don Pedro Enriquez de Acevedo, Conte de Fuentes, per difendere il confine con i Grigioni che si trovava nelle vicinanze di Colico. La posizione strategica del Forte, situato alla confluenza tra la Val Chiavenna e la Valtellina, permetteva di controllare agevolmente entrambe le direzioni.

Il Forte rimase sotto il controllo degli spagnoli fino al 1735, quando il ducato di Milano passò sotto il dominio austriaco. Nel 1769, l’Imperatore Giuseppe II lo giudicò militarmente inutile” e nel 1782 fu definitivamente chiuso. Successivamente, il colle su cui sorge il Forte divenne proprietà privata dopo un’asta.

Nel 1796, durante l’entrata di Napoleone a Milano, un gruppo di sabotatori fu inviato per distruggere il Forte, considerato ancora pericoloso, al fine di facilitare i rapporti diplomatici con i Grigioni. La fortezza, che in quel periodo era utilizzata a scopo agricolo, fu completamente distrutta.

Durante la Prima Guerra Mondiale, il Forte fu utilizzato e furono costruite due postazioni di cannoni in cemento armato di calibro medio (149), che puntavano nelle due direzioni della Val Chiavenna e della Valtellina. Queste postazioni furono realizzate in supporto al Forte Montecchio Nord, che si trovava in una posizione più arretrata rispetto all’imbocco delle valli.

Oggi, il Forte di Fuentes è di proprietà della Provincia di Lecco e rappresenta un’importante testimonianza storica dell’area dell’alto lago. Tra gli elementi architettonici di maggior pregio si segnalano la Porta Principale, la Piazza d’Armi e la Chiesa di Santa Barbara. La Porta Principale è l’ampia apertura centrale destinata al passaggio dei carri, mentre l’apertura laterale più piccola fungeva da passaggio pedonale. La Piazza d’Armi è circondata da vari edifici e si estende per circa 5.000 metri quadri. Il Palazzo del Governatore, che si affaccia sulla Piazza d’Armi, è una sontuosa residenza su due piani con sette stanze per piano. Le Cannoniere della Grande Guerra furono costruite durante la Prima Guerra Mondiale. Infine, la Chiesa di Santa Barbara, sebbene la sua volta a botte sia ora distrutta, rappresentava una raffinata costruzione dotata di un ambiente principale e due cappelle laterali, testimonianza dell’importanza della religione nella vita dell’epoca.

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