la stazione ornitologica di costa perla
La stazione sperimentale regionale di Costa Perla è un grande e complesso impianto di cattura degli uccelli realizzato agli inizi del ‘900 a scopo venatorio. Comprato dal parco, dal 1989 è sede di attività scientifiche e didattiche incentrate soprattutto sugli studi delle migrazioni, durante le campagne di inanellamento la stazione potrà essere visitata da gruppi e singoli, secondo le indicazioni fornite dal Parco in prossimità delle stesse.
Il Monte Barro occupa una posizione strategica rispetto alle rotte migratorie, in quanto collocato presso l’asse lariano; proprio per la ricchissima fauna di invertebrati che popola le praterie, costituisce inoltre una stazione di sosta ed alimentazione rispettivamente prima o dopo l’attraversamento della Alpi. Questi aspetti sono investigati da oltre un decennio da questa struttura fissa, che esegue anche diversi studi sulle presenze ornitiche nidificanti sul Barro. Tra gli uccelli più caratteristici o vistosi del Parco deve essere citato il Succiacapre (Caprimulgus europaeus), che frequenta le praterie, il Nibbio bruno (Milvus migrans), di cui le rupi ospitano una buona colonia, e l’Assiolo (Otus scops).
La Stazione Ornitologica Sperimentale di Costa Perla ha sede in un vecchio roccolo acquistato e riconvertito dal Parco in centro di studio sulle migrazioni; dopo quasi un secolo di attività venatoria, finalizzata soprattutto alla cattura di uccelli da richiamo, forzati a cantare o a fungere da zimbelli per attirare i loro consimili, ha inaugurato le sue nuove finalità nel 1990 e nel 1992 è stato riconosciuto Stazione Sperimentale della Regione Lombardia, con finalità scientifiche e didattiche.
Gli uccelli, catturati senza procurare loro alcun danno, vengono inanellati, misurati e rimessi in libertà: tutti i dati registrati confluiscono in una banca dati europea. Ad oggi sono stati contrassegnati oltre 25.000 uccelli appartenenti ad 86 specie diverse ed alcuni di questi individui sono stati successivamente ritrovati in diversi stati europei ed africani.
L’Osservatorio partecipa a programmi di ricerca nazionali ed internazionali. Viene visitato annualmente da ornitologi, appassionati, scolaresche e semplici curiosi, per i quali propone aperture domenicali al pubblico, gratuite e guidate, durante le quali è possibile osservare direttamente la pratica di inanellamento e le attività svolte nel centro. Sono anche disponibili programmi didattici specifici per le scuole.
Presso il Roccolo di Costa Perla è stata anche allestita una sede staccata del Museo Etnografico dell’Alta Brianza dedicato all’illustrazione dell’uccellagione e della caccia tradizionali. I visitatori possono così conoscere un “pezzo” del nostro passato legato alla cacciagione: in particolare viene presentata la pratica dell’aucupio, ovvero la cattura degli uccelli a scopo alimentare, che fu all’origine della costruzione dei roccoli.