museo della cultura contadina

Il museo della civiltà contadina di Colico è allestito all’interno di un’abitazione degli anni Cinquanta nella frazione di Villatico. Occupa un seminterrato e un primo piano con entrate indipendenti, facilmente raggiungibili anche per portatori di handicap grazie a uno scivolo che parte dal viale d’accesso.

Nel primo piano è stato ricostruito l’ambiente della grande cucina della casa contadina di fine Ottocento e inizio Novecento, con un camino in un angolo e i suoi accessori, una credenza con numerosi suppellettili per cucinare e consumare i pasti, un tavolo con sedie attorno al quale la famiglia si riuniva per mangiare, una cassapanca per la conservazione degli alimenti e una per sedersi attorno al focolare. Un angolo è dedicato alle operazioni del bucato e in un altro sono esposti alcuni vecchi giochi per bambini. Nell’altro vano è stata ricreata la tipica stanza da letto con un grande letto matrimoniale in ferro battuto, corredato da materasso in brattee (busàc), lenzuola, coperte e copriletto. In un armadio con vestiti e accessori dell’epoca, e in una cassapanca, è contenuta una preziosa dote matrimoniale in lino. Accanto al letto ci sono i comodini con altri suppellettili. In un angolo sono esposti gli oggetti per l’igiene personale.

Nell’ampio seminterrato sono allestiti diversi angoli che ripropongono le principali attività agro-silvo-pastorali del territorio (fiènagione, lavorazione casearia, allevamento, cerealicultura, viticoltura, ecc.), le attività artigianali (lavorazione della lana, del ferro, del legno, del cuoio, ecc.) e le attività commerciali e di pubblico servizio (bottega, scuola, ufficio, ecc.). Uno spazio è riservato alle attività femminili, con una raccolta di strumenti diversi per la filatura della lana e macchine per cucire.

Il Museo è stato fondato nel 2007 per iniziativa del CIF (Centro Italiano Femminile) di Colico, che ha lanciato un invito alla popolazione per la raccolta di reperti e testimonianze della vita contadina locale della prima metà del XX secolo. Gli abitanti di Colico hanno risposto con molta generosità e in breve tempo è stato possibile collezionare e classificare una discreta quantità di oggetti relativi alla casa (mobili, abiti, biancheria da dote, utensili da cucina, ecc.) e attrezzi per lavori agricoli e artigianali.

Come dichiara nella sua denominazione, il Museo si propone di conservare e offrire alla fruizione del pubblico, soprattutto alle scolaresche, le testimonianze della vita contadina di fine Ottocento e prima metà del Novecento, che si manifestano principalmente attraverso reperti e oggetti materiali relativi alle attività agro-silvo-pastorali, economia e ritualità domestiche, attività artigianali, caccia, pesca, raccolta e attività commerciali e di pubblico servizio. A questi si affiancano ricerche che consentono di recuperare beni immateriali della civiltà contadina locale, come il culto religioso, il ruolo della donna, i rapporti familiari e generazionali, i proverbi, i detti, le leggende, le consuetudini e i riti.

Nelle sue finalità non solo didattiche, ma anche educative, il Museo si propone di evidenziare i valori che costituivano la civiltà contadina, al fine di stimolare l’analisi degli allievi e dei visitatori in generale. Sono previsti a breve due magazzini per la conservazione dei reperti non esposti al pubblico.

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