Villa Greppi

VILLA GREPPI A MONTICELLO BRIANZA

Villa neoclassica costruita all’inizio dell’Ottocento per volere del Conte Giacomo Greppi, componente di una delle famiglie più importanti della Lombardia tra XVIII e XIX secolo, è stata residenza di villeggiatura della famiglia fino alla metà del Novecento. Situata su di un’altura a Casatevecchio, nel cuore della Brianza, nel Comune di Monticello Brianza, si compone di un blocco padronale e di pertinenze rustiche disposte nella parte orientale della proprietà: portineria, scuderie, granaio e abitazione del fattore. L’intero complesso nobiliare è circondato dal grande parco all’inglese e si affaccia a nord sul paesaggio del Parco Agricolo della Valletta e, in lontananza, sull’anfiteatro delle Prealpi Lombarde. Il prospetto meridionale si apre sui terrazzamenti del giardino all’italiana e verso il territorio di Casatenovo. 

L’attuale aspetto è il frutto di un grande progetto commissionato da Giacomo Greppi per dare vita ad un’imponente residenza di villeggiatura e, al contempo, alla sede di una grande azienda agricola, posta al centro di numerosi fondi messi a reddito grazie al lavoro dei coloni. L’edificio padronale, con pianta a U, aggetto centrale nella facciata sud e torretta sul tetto, si eleva su tre livelli:  il piano terra di servizio, il piano nobile e l’ultimo in origine adibito alle abitazioni della servitù. L’intera struttura è lavorata a finto bugnato liscio con aperture distribuite in modo regolare in tutto l’alzato e con pareti scandite da lesene piatte e da archi ciechi. Gli interni del primo piano sono interamente decorati con dipinti parietali in stile neoclassico ed eclettico e conservano, nell’ala ovest, elementi architettonici risalenti al XVI secolo. L’ambiente principale del piano nobile, il cosiddetto Salone grande, è situato nell’ala ovest della villa e prospetta direttamente, attraverso grandi portefinestre, sul parterre della carpinata, una parte di giardino rialzata, cinta da doppio filare di alberi di carpino e dominata al centro da un bellissimo esemplare di Lagerstroemia indica.  Il salone conserva un soffitto a cassettoni dipinti con figure allegoriche e una fascia a monocromo con raffigurazioni inerenti il mondo della natura e le attività agricole. Venne concepito come salone di rappresentanza e luogo di ritrovo per gli ospiti della villa. Nell’ala orientale, al piano terra, si trova la piccola chiesetta di San Giacomo, intitolata anche alla Vergine Maria. L’architettura e le decorazioni a parete e a soffitto, così come lo stile dell’altare e le opere che vi si conservano, riportano a un’impronta neoclassica. 

Dagli inizi degli anni Settanta la villa e tutto il compendio è diventata proprietà del Consorzio Brianteo Villa Greppi, ente pubblico che promuove la diffusione della cultura in un ampio territorio, attraverso la realizzazione di numerosi eventi che abbracciano tutte le arti e gli aspetti del sapere:  dalla storia alla letteratura, dal teatro alla musica, dalle visite sul territorio alla storia dell’arte. 

L’archivio del Consorzio Villa Greppi custodisce inoltre il Fondo Greppi, uno straordinario patrimonio documentario e iconografico costituito da più di 2.600 disegni, acquerelli e schizzi e da 127 taccuini realizzati tra il 1840 e il 1910 da Alessandro Greppi (1828-1918), pregevole disegnatore e brillantissimo cronista di vicende familiari sempre raccontate con pungente umorismo e grande sensibilità.  Tuttora in fase di catalogazione e di studio, il Fondo, ha un inestimabile valore storico e documentale per tutto il territorio brianzolo e per la ricostruzione storica del paesaggio italiano ed europeo ottocentesco. È reso fruibile attraverso periodiche mostre tematiche.

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