IN VALSASSINA
Un itinerario nelle valli
Da Moggio a Barzio
partenza/arrivo
Moggio/Barzio
periodo
Weekend primavera/estate
durata/lunghezza
Da 1 a 2 giorni
Nella parte meridionale del borgo vecchio di Moggio, il Museo liturgico etnografico di proprietà della parrocchia ripercorre uno spaccato della storia degli abitanti e del territorio limitrofo, alla scoperta di usanze, ritualità, tradizioni e antichi mestieri. Come testimoniano gli attrezzi da lavoro esposti al pian terreno, frutto dell’ingegnosità della cultura contadina e capaci di sostenere, nel tempo, il lavoro di più generazioni: nei campi come nei boschi, nei cascinali come nelle stalle, espressione autentica di una vita laboriosa e piena di fatiche a cui era sottoposta tutta la famiglia, dal più giovane al più anziano, ciascuno nel proprio ruolo. Il museo presenta inoltre la ricostruzione di ambienti domestici caratteristici, attraverso arredi originali che risalgono al periodo compreso fra il XIX e il XX secolo, a rappresentare la varietà di usi e costumi delle famiglie moggiesi. In particolare, soprattutto durante l’inverno, si racconta che le ragazze del paese in età da marito dedicassero buona parte della giornata a realizzare capolavori di maglia, cucito, ricamo e uncinetto, destinati a divenire parte del corredo nuziale e oggi visibili nella Sala arredo e corredo, il grande ambiente al primo piano dedicato alla cosiddetta “dote”. Figura di riferimento per tutta la famiglia e personaggio chiave del focolare domestico, la “Regiura” (moglie, madre o nonna) è invece l’indiscussa protagonista della Sala della cucina, caratterizzata dal camino sempre acceso su cui cuoceva la “pignata”, a base di sapori semplici e genuini. Al secondo e ultimo piano del museo, vi aspettano infine anche alcuni preziosi paramenti, suppellettili e abiti religiosi.
Il Museo di Arte Contemporanea di Morterone nasce a metà degli anni Ottanta del secolo scorso per volontà dell’Associazione Culturale Amici di Morterone con l’intento di presentare nel territorio del comune (il più piccolo di Italia situato ai piedi del Resegone, e al centro delle riflessioni del poeta Carlo Invernizzi) una serie di opere di scultura e pittura di artisti italiani ed europei, creando un vero e proprio museo all’aperto nel rispetto del paesaggio incontaminato. Gli interventi che decine di artisti hanno realizzato, sono rappresentativi di un’eccellenza creativa italiana e internazionale. Essi si pongono come possibilità concrete di un fare dell’uomo, che non sia prevaricatore o estraneo alla natura, ma in un dialogo con essa, in grado di fornire inedite e significative diretttrici interpretative a coloro che la abitano e percorrono. L’integrazione tra arte e natura si dispiega in luoghi incontaminati che permettono il libero svilupparsi della creatività tesa all’affermazione di una fondamentale identità tra uomo e natura, come sottolineato dai curatori Epicarmo Invernizzi e Francesca Pola.
Il Museo della Fornace, collocato nella piana tra Barzio e Pasturo, proprio al centro della Valsassina, nasce espressamente con l’ambizione di raccontare e di far conoscere la storia, le tradizioni, la cultura e l’economia della valle. La Fornace, di cui è stato recuperato l’originario nucleo centrale di cottura dei laterizi, può contare su una superficie espositiva di oltre 1000 metri quadrati. Un video di benvenuto accoglie i visitatori in quello che vuole essere un cammino attraverso memorie, sapere, uomini e passioni che hanno costruito il territorio. Il percorso museale si snoda su due piani, attraversando quattro principali aree tematiche: al piano terra, all’interno dei cunicoli del corpo centrale del manufatto, è visitabile la sezione dedicata alla storia mineraria della Valsassina, mentre lungo il portico esterno che corre lungo tutto il perimetro della ex-fornace, è visitabile la sezione dedicata all’arte casearia ed alla zootecnia, pratiche che hanno avuto ed hanno ancora una fondamentale importanza per il territorio; al piano primo, nella zona soppalcata organizzata attorno alla ciminiera centrale, sono fruibili le sezioni dedicate all’ambiente naturale ed all’escursionismo, nonché quelle dedicate allo sci ed all’alpinismo: in Valsassina ambiente e sport si fondono in un affascinante connubio che richiama da anni turisti ed appassionati in una incantevole e del tutto peculiare cornice.
A disposizione del pubblico vi è inoltre un’area polifunzionale, che può essere utilizzata per presentazioni, proiezioni, mostre, attività didattiche e laboratori.